Google ha recentemente rafforzato la sua politica contro l’abuso della reputazione dei siti.

Gli Update di Google hanno implementato già da qualche versione la politica di controllo sull’abuso della reputazione dei siti. Dopo ques’ultimo update del novembre 2024, Google ha rafforzato questa pratica nota come “parasite SEO”.
Questo aggiornamento mira a combattere il fenomeno in cui contenuti di terzi vengono pubblicati su siti web di alta reputazione per sfruttare i loro segnali di ranking e migliorare la visibilità nei risultati di ricerca.

Dettagli della Politica Aggiornata

  1. Definizione di Abuso della Reputazione: L’abuso della reputazione del sito è definito come la pubblicazione di pagine di terzi su un sito con l’intento di manipolare i ranking di ricerca, approfittando dei segnali di ranking del sito ospitante. Questo significa che anche se il sito ospitante ha una certa supervisione sui contenuti, non cambia la natura abusiva della pratica.
  2. Esempi di Violazioni: Google ha fornito esempi chiari di violazioni, come siti educativi che ospitano recensioni di prestiti payday o siti medici che pubblicano contenuti non correlati, come recensioni di casinò. Queste pratiche sono considerate dannose per l’esperienza degli utenti e portano a penalizzazioni nei risultati di ricerca.
  3. Contenuti Non Violativi: Non tutti i contenuti di terzi sono considerati violativi. Esempi accettabili includono contenuti sindacati da agenzie di stampa, contenuti generati dagli utenti e pubblicità correttamente divulgate.

Impatti e Applicazione

  • Applicazione Manuale: Attualmente, la politica viene applicata attraverso azioni manuali da parte dei revisori di Google. Gli amministratori dei siti che violano questa politica riceveranno notifiche tramite Google Search Console e potranno presentare richieste di riesame.
  • Prospettive Future: Google prevede in futuro l’implementazione di aggiornamenti algoritmici per automatizzare la rilevazione e la penalizzazione dell’abuso della reputazione del sito, ma non è stata fornita una tempistica specifica per queste modifiche.

Questa iniziativa è parte dello sforzo continuo di Google per migliorare la qualità dei risultati di ricerca e garantire che gli utenti abbiano accesso a contenuti pertinenti e affidabili.

Fonti: