URL – Uniform Resource Locator – definizione

URL è l’acronimo di Uniform Resource Locator. In italiano traducibile in “Localizzatore Uniforme di Risorse”. È l’indirizzo utilizzato per accedere a risorse su Internet, come pagine web, immagini, video, ecc. Ad esempio, l’URL di un sito web potrebbe essere qualcosa come `https://www.esempio.com`.

URL - Uniform Resource Locator - definizione

Wikipedia lo definisce nel seguente modo

La locuzione Uniform Resource Locator (in acronimo URL), nella terminologia delle telecomunicazioni e dell’informatica, è una sequenza di caratteri che identifica univocamente l’indirizzo di una risorsa su una rete di computer, come ad esempio un documento, un’immagine, un video, tipicamente presente su un host server e resa accessibile a un client. Cit. Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Uniform_Resource_Locator

Il termine URL  è stato introdotto per la prima volta da Tim Berners-Lee nel 1994. Tim Berners-Lee è anche noto come l’inventore del World Wide Web.

E’ ormai diventato d’uso comune chiamare “URL” un indirizzo internet raggiungibile tramite un browser anche se non è del tutto corretto in quanto un URL è un qualsiasi indirizzo internet e non solo delle pagine web. Ad esempio potrebbe essere un indirizzo “FTP”.

Un URL è composto da diverse parti, ognuna delle quali ha una funzione specifica. Ecco la struttura generale di un URL:

  1. Schema (o Protocollo): Indica il protocollo utilizzato per accedere alla risorsa. I più comuni sono `http` e `https`.
    – Esempio: `https://`
  2. Nome di dominio: Indica il server su cui risiede la risorsa.
    – Esempio: `www.esempio.com`
  3. Porta (opzionale): Specifica la porta del server a cui connettersi. Se omessa, viene utilizzata la porta predefinita per il protocollo.
    – Esempio: `:80` per HTTP o `:443` per HTTPS
  4. Percorso: Indica la posizione della risorsa sul server.
    – Esempio: `/cartella/pagina.html`
  5. Query (opzionale): Contiene parametri aggiuntivi per la risorsa, spesso utilizzati per le ricerche.
    – Esempio: `?parametro1=valore1&parametro2=valore2`
  6. Frammento (opzionale): Indica una sezione specifica della risorsa.
    – Esempio: `#sezione1`

Un esempio completo di URL potrebbe essere:
https://www.esempio.com:443/cartella/pagina.html?parametro1=valore1&parametro2=valore2#sezione1

Molto importante è la differenza tra URL e URI

La differenza tra URL (Uniform Resource Locator) e URI (Uniform Resource Identifier) può essere sottile, ma è importante. Ecco una spiegazione:

URI (Uniform Resource Identifier)

Un URI è un identificatore generico per una risorsa su Internet. Può essere un URL, un URN (Uniform Resource Name), o entrambi. In altre parole, un URI può identificare una risorsa in modo univoco, ma non necessariamente indica come accedervi.
Esempio di URI: urn:isbn:0451450523
Questo è un URN che identifica un libro tramite il suo ISBN.

URL (Uniform Resource Locator)

Un URL è un tipo specifico di URI che non solo identifica una risorsa, ma fornisce anche i mezzi per accedervi, specificando il suo indirizzo su Internet.
Esempio di URL: https://www.esempio.com/cartella/pagina.html
Questo URL indica dove trovare una risorsa e come accedervi utilizzando il protocollo HTTPS.

In Sintesi

  • URI: Identifica una risorsa in modo univoco.
  • URL: Identifica una risorsa e fornisce il suo indirizzo per accedervi.

Tutti gli URL sono URI, ma non tutti gli URI sono URL.

Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Uniform_Resource_Locator

L’importanza dell’URL nella SEO

Sembra la sagra dell’acronimo che tradotto è: quanto è importante l’indirizzo web (Uniform Resource Locator) nell’ottimizzazione per i Motori di ricerca (Search Engine Optimization)?

La risposta è: Molto. Gli URL influenzano l’ottimizzazione per i motori di ricercain diversi modi. Un URL ben strutturato può migliorare sia l’esperienza dell’utente sia il posizionamento nei risultati di ricerca.

Ecco alcuni aspetti chiave di come gli URL impattano la SEO:

  • Chiarezza e pertinenza: Un URL dovrebbe essere facilmente interpretabile sia dagli utenti che dai motori di ricerca. Includere parole chiave pertinenti all’argomento della pagina può aumentare il valore dell’URL.
  • Struttura del sito: Gli URL dovrebbero riflettere la struttura del sito web, creando un percorso continuativo e logico. L’uso di directory (o cartelle) per raggruppare argomenti simili può aiutare Google a capire la frequenza con cui cambiano gli URL.
  • Lunghezza e semplicità: È preferibile utilizzare URL brevi. Le parole chiave negli URL perdono efficacia se si trovano in URL lunghi e se non sono posizionate all’inizio.
  • Parole chiave: Il modo migliore per scegliere un URL è utilizzare parole chiave già scelte nel contenuto.
  • Separatori: Si raccomanda di separare le parole negli URL con trattini (-), evitando l’uso di camel case (iniziali maiuscole senza spazio tra le parole), caratteri di sottolineatura e spazi.
  • URL parlanti: L’URL dovrebbe spiegare in breve il contenuto della pagina web. Un URL parlante è più efficace per la SEO.

Inoltre, è importante evitare l’uso di sottodomini, preferendo invece percorsi secondari di primo livello.

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